Festival Puccini
L’appuntamento con il Festival Puccini si rinnova da venerdì 15 luglio a sabato 27 agosto 2022 con il via della 68a edizione.
Le 13 magiche serate d’opera si svolgono in uno scenario unico e particolarissimo: il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini, con lo sfondo del Lago di Massaciuccoli e con una capienza di 3.400 posti, a pochi passi dalla Villa Mausoleo dove il maestro visse e realizzò numerosi lavori consegnati alla storia.
L’evento è dedicato al compositore toscano e si terrà come da consuetudine a Torre del Lago, frazione di Viareggio, proprio in quei luoghi che ispirarono il maestro nella stesura di buona parte delle sue opere.
Verrà omaggiata la musica lirica in tutta la sua grandezza attraverso una serie di eventi ed esibizioni che ci terranno compagnia per l’intero periodo estivo.
Il Festival Puccini è il più importante festival lirico d’Italia e l’unico al mondo dedicato al compositore nato a Lucca nel 1858.
Il Festival riparte al meglio dopo le edizioni 2020 e 2021, svoltesi con numerose limitazioni alle rappresentazioni e al pubblico a causa della pandemia.
Tra le tante novità dell’edizione 2022 spiccano le nuove produzioni di “Tosca” e di “La Rondine”, con la riproposizione di due allestimenti di successo: quello “green” di Madama Butterfly e quello della Turandot firmato da Daniele Abbado.
Madama Butterfly
15-30 luglio / 6 agosto
Maestro concertatore e direttore d’orchestra Alberto Veronesi
Regia, scene e costumi, Manu Lalli
Cio Cio San, Rachele Stanisci, Suzuki, Laura Verrecchia
F.B. Pinkerton, Vincenzo Costanzo, Sharpless, Alessandro Luongo
Sono trascorsi 117 anni dalla prima rappresentazione dell’opera, avvenuta a Milano, al Teatro alla Scala il 17 febbraio 1904. Ma l’opera ha conservato tutto il suo fascino. Merito anche del lavoro minuzioso di Puccini, che per dar forma e spirito alla protagonista Cio Cio San si documentò per tre lunghi anni e studiò a fondo usi e costumi del Giappone. La regia di Manu Lalli quest’anno si concentra su un allestimento green con un bellissimo bosco di alberi veri a caratterizzare la scena. Un messaggio ecologico, con gli alberi verdi nel primo atto che divengono aridi e secchi nel secondo e terzo momento dell’opera. Un messaggio di denuncia contro la violenza di genere e la violenza che l’uomo fa quotidianamente alla natura. Alberto Veronesi, interprete dello stile “pucciniano”, sarà sul podio alla testa dell’Orchestra e del Coro del Festival Puccini.
Turandot
23 luglio / 5-12-20 agosto
Maestro concertatore e direttore Michele Gamba, regia Daniele Abbado,
La Principessa Turandot Karine Babajanyan,
Il Principe Ignoto (Calaf), Theodor Ilincai
L’imperatore Altoum Kazuky Yoshida, Timur, Abramo Rosalen
L’opera in cui Puccini indaga a fondo nell’animo umano. E che rimase incompiuta proprio perché il Maestro esitò a lungo su come rendere la trasformazione della principessa, che dalla naturale predisposizione verso la morte, alla fine si apre alla vita per amore. Un’opera di straordinaria attualità, portata in scena con la regia di Daniele Abbado. L’impianto scenico è contemporaneo, simbolico e minimale. Una modernità che è resa anche dall’approccio tecnologico alle scene di Angelo Linzalata, con corpi luminosi che danno ancora più fulgore ai colorati e moderni costumi di Giovanna Buzzi.
Tosca
16-29 luglio / 13 e 26 agosto
Maestro concertatore e direttore, Enrico Calesso
Regia/Scene/Costumi, Pier Luigi Pizzi
Floria Tosca, Svetlana Aksenova , Mario Cavaradossi Ivan Magrì
Il Barone Scarpia, Roberto Frontali
Una storia d’amore e morte ambientata a Roma nel 1800 al centro dell’opera più drammatica di Puccini. Quella in cui crudeltà e sadismo la fanno da padroni. In occasione del Festival Puccini 2022 l’ambientazione si trasferisce all’Italia di fine anni Trenta. Una scelta compiuta dal regista Luigi Pizzi per sfruttare le tensioni politiche e l’arroganza del potere di un periodo buio del nostro Paese. Sul podio il Maestro Enrico Calesso.
La Rondine
19 e 27 agosto
Maestro concertatore e Direttore, Robert Trevino
Regia, Scene, Luci, Costumi, Denis Krief
Magda, Jaquelyn Wagner, Lisette, Mirjam Mesak
Ruggero Ivan Ayon Rivas
Un’opera che appartiene alla piena maturità artistica del Maestro e che in tanti hanno definito minore. In essa ritroviamo numerosi riferimenti alla produzione d’opera e operetta europee e a musicisti come Massenet, Léhar e Offenbach.La protagonista è Magda, amante della vita mondana di Parigi e desiderosa di vivere un amore romantico e passionale. L’opera venne composta tra il maggio 1914 e l’aprile del 1916 per il Carltheater di Vienna. La prima andò in scena a Montecarlo nel 1917 con un autentico trionfo. Dopo pochi mesi registrò una tiepida accoglienza a Bologna, tanto da far dire al suo autore: “Vedranno i posteri che bijou!”.
L’allestimento presentato a Torre del Lago è frutto di una collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino e vede la regia di Daniel Krief e la direzione di Robert Trevino.
Il festival è un autentico punto di riferimento per gli appassionati di musica lirica, in arrivo a Torre del Lago da ogni parte del mondo per ammirare le esibizioni delle più grandi stelle della lirica, diretti dai più importanti direttori d’orchestra, pronti ad esibirsi sullo sfondo di allestimenti scenografici straordinari.
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